Cenere di legna nell’orto: piante adatte e da evitare
Author: Marco Bellini — · Updated:
Short summary: Quando iniziamo a usare la cenere di legna nell’orto, una delle domande più importanti è: quali piante ne traggono davvero beneficio e quali, invece, rischiano di soffrirne? Spesso sentiamo dire che la cenere “fa bene un po’ a tutto”, perché contiene potassio e calcio, ma la realtà è più sfumata. Ogni coltura ha preferenze diverse in termini di pH e...
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- Quando iniziamo a usare la cenere di legna nell’orto, una delle domande più importanti è: quali piante ne traggono davvero beneficio e quali, invece, rischiano di soffrirne?
- Spesso sentiamo dire che la cenere “fa bene un po’ a tutto”, perché contiene potassio e calcio, ma la realtà è più sfumata.
- Ogni coltura ha preferenze diverse in termini di pH e nutrienti, e una scelta sbagliata può portare a foglie ingiallite, crescita rallentata e raccolti deludenti.
- Noi possiamo evitare molti problemi semplicemente abbinando la cenere alle piante giuste e tenendola lontana da quelle che amano terreni più acidi.
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Quando iniziamo a usare la cenere di legna nell’orto, una delle domande più importanti è: quali piante ne traggono davvero beneficio e quali, invece, rischiano di soffrirne? Spesso sentiamo dire che la cenere “fa bene un po’ a tutto”, perché contiene potassio e calcio, ma la realtà è più sfumata. Ogni coltura ha preferenze diverse in termini di pH e nutrienti, e una scelta sbagliata può portare a foglie ingiallite, crescita rallentata e raccolti deludenti. Noi possiamo evitare molti problemi semplicemente abbinando la cenere alle piante giuste e tenendola lontana da quelle che amano terreni più acidi. In questo articolo vediamo quali ortaggi e piante da frutto sono più adatti a ricevere piccole dosi di cenere, quali è meglio escludere, e come organizzare l’orto in base a queste differenze. L’obiettivo è sfruttare al meglio questo “regalo” del camino, senza danneggiare il nostro lavoro stagionale. Come agisce la cenere sul terreno e sulle piante La cenere di legna ha un effetto tendenzialmente basificante, cioè tende ad alzare leggermente il pH del terreno, rendendolo meno acido. Inoltre apporta soprattutto potassio e calcio, con tracce di altri minerali. Questo significa che può risultare interessante per le piante che:
preferiscono un terreno da neutro a leggermente alcalino; hanno bisogno di potassio per fiorire e fruttificare in abbondanza; soffrono particolarmente i terreni troppo acidi e poveri di calcio.
È necessario ricordare che la cenere non apporta azoto, elemento fondamentale per la crescita delle foglie, per cui non può sostituire compost, letame o altri fertilizzanti organici completi. Piante dell’orto che gradiscono piccole dosi di cenere Di seguito vi mostriamo alcune colture che, in genere, possono beneficiare di piccole quantità di cenere ben distribuite nel terreno, soprattutto se il suolo di partenza è tendenzialmente acido. Solanacee: pomodori, peperoni, melanzane Queste piante amano terreni fertili, ben drenati e con un pH vicino alla neutralità. Piccole dosi di cenere possono aiutare a fornire potassio, importante per la qualità dei frutti.
Spargi una manciata scarsa di cenere ogni 2–3 piante, mescolandola al terreno prima del trapianto. Evita di mettere la cenere direttamente a contatto con le radici giovani.
Cucurbitacee: zucchine, zucche, cetrioli Zucche e zucchine, in particolare, rispondono bene a terreni ricchi e ben concimati. La cenere, in piccole quantità, può essere un buon complemento.
Aggiungi un po’ di cenere al cumulo di compost che userai per preparare le buche. Distribuisci la cenere su una superficie più ampia, non tutta nello stesso punto.
Cavoli e brassicacee Molti cavoli gradiscono terreni non troppo acidi. Una leggera correzione verso la neutralità può aiutarli, soprattutto in terreni molto acidi.
Incorporare poca cenere nel terreno prima del trapianto aiuta a fornire calcio e potassio. Non superare i dosaggi consigliati e abbina sempre cenere e sostanza organica.
Alberi da frutto e piccoli frutti non acidofili Attorno al cerchio esterno della chioma di alcuni alberi da frutto (come prugni, ciliegi, susini) è possibile distribuire, una volta all’anno, piccole dosi di cenere mescolata al compost.
Non mettere mai la cenere a ridosso del tronco. Interrarla superficialmente e annaffiare bene dopo la distribuzione.
Piante da evitare: chi non ama la cenere Ci sono piante che preferiscono chiaramente terreni più acidi e che possono soffrire se apportiamo troppa cenere, soprattutto in suoli già tendenzialmente neutri. Piante acidofile Tra le principali acidofile da tenere lontane dalla cenere troviamo:
Mirtilli e altri piccoli frutti acidofili; Azalee, rododendri, camelie e molte piante ornamentali da ombra; Ortensie in aiuole dove vogliamo mantenere il colore blu (che richiede pH più acido).
Su queste piante, l’aggiunta di cenere potrebbe alzare troppo il pH, rendendo più difficile l’assorbimento di ferro e altri microelementi, con il rischio di foglie ingiallite e piante meno vigorose. Legumi: fagioli, piselli, ceci In molti casi è preferibile non esagerare con la cenere nelle aiuole destinate ai legumi. Queste piante sono già capaci di arricchire il terreno di azoto grazie ai batteri che vivono sulle loro radici e non hanno bisogno di eccessive correzioni verso l’alcalinità. Se il terreno è già neutro, è meglio limitarsi a buona sostanza organica, lasciando la cenere ad altre colture. Piante in vaso e piantine giovani La cenere è molto più difficile da gestire nei vasi piccoli, dove basta poco per creare squilibri. Anche le piantine appena trapiantate sono più sensibili.
Evita la cenere nei vasi di piccole dimensioni. Non mettere cenere direttamente nelle buche di trapianto delle piantine più delicate.
Come organizzare l’orto in base all’uso della cenere Uno dei modi più efficaci per usare bene la cenere è pensare l’orto a “zone” in base alle esigenze delle piante. Possiamo immaginare tre categorie principali. Zona 1: piante “amiche” della cenere Qui inseriamo pomodori, zucchine, zucche, cavoli e alcune piante da frutto. In questa zona possiamo distribuire annualmente piccole quantità di cenere, sempre accompagnate da compost. Zona 2: piante neutrali Insalate, bietole, carote e molte aromatiche potrebbero tollerare la cenere in piccole dosi, ma non ne hanno sempre un bisogno particolare. Qui possiamo limitarci a usare la cenere solo se il terreno è molto acido, dopo aver verificato il pH. Zona 3: piante “nemiche” della cenere Comprende le acidofile, le colture sensibili e il vivaio di piantine giovani. In queste aiuole è meglio non usare cenere, puntando invece su ammendanti che non alzano troppo il pH. Come capire se stai usando troppa cenere È necessario ricordare che il terreno ci manda segnali quando qualcosa non va. Alcuni sintomi che possono indicare un eccesso di cenere o un pH troppo alto sono:
foglie che ingialliscono tra le nervature, pur con concimazioni regolari; crescita rallentata senza altre cause evidenti; croste superficiali sul terreno dopo la pioggia o le annaffiature; difficoltà nel trattenere l’umidità.
In questi casi, ti consigliamo di sospendere l’uso della cenere, aumentare la sostanza organica (compost, stallatico) e, se possibile, fare un test di pH per verificare la situazione reale. Scegliere le piante giuste per sfruttare la cenere La cenere di legna può essere un alleato prezioso, ma solo se la usiamo sulle piante giuste e nelle dosi corrette. Pomodori, zucchine, cavoli e alcune piante da frutto possono trarne beneficio, mentre acidofile, legumi e piante in vaso piccolo sono generalmente da proteggere. La prossima volta che svuoti la stufa, pensa al tuo orto come a un mosaico di esigenze diverse: distribuisci la cenere dove serve davvero, evita le zone sensibili e combina sempre il tutto con una buona dose di compost. In questo modo potrai sfruttare al meglio ogni manciata, rispettando le necessità delle singole piante e costruendo, stagione dopo stagione, un terreno più equilibrato.
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